L’INFINITO, non è di facile comprensione
Una parola che da ragazzo non capivo. Faceva paura, l’Infinito. Era ciò che c’era dopo la morte, mentre io volevo solo vivere la vita. Vivere. Vivere, e non morire.
Poi scoprii che la vita continuava in chi veniva dopo, e allora conveniva essere grandi uomini, generali, presidenti, artisti. Uno scrittore vive sempre, e per questo ancora oggi leggiamo Omero e tutti gli altri.
Ecco il significato di Infinito: continuare a vivere negli uomini.
E quando gli uomini saranno morti tutti quanti?
Continua il 20 luglio
Abramo Vane, giornalista e scrittore, insegna alla Scuola di Scittura delle Edizioni IL CAVEDIO. Ha pubblicato libri di narrativa, d’arte, di poesia.
IL CAVEDIO associazione culturale e sportiva dilettantistica APS ———————————————– segreteria1997@ilcavedio.org