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Categoria: Maniglio Botti

DUE ANIME

DUE ANIME

Di Gianmarco Pellattiero Oblast di Kharkiv. Un colpo di obice colpisce una jeep con a bordo quattro giovani militari ucraini. Il caporale Artur è a terra, stordito dalla deflagrazione ma incolume. La scena che si presenta davanti ai soccorritori è drammatica: tre vittime e l’inizio di un incubo per le rispettive famiglie. Inerme su un lettino il sopravvissuto fissa il vuoto. Vicino a lui un altro soldato geme di dolore, il giorno precedente ha subito l’amputazione di una gamba. Roman,…

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BELLO E IMPOSSIBILE

BELLO E IMPOSSIBILE

DI Carlo Battaglini Emma era sempre stata una ragazza distratta, ma non avrebbe mai creduto di riuscire a perdere l’amore della sua vita tre giorni dopo averlo trovato; e la canzone che ora usciva dalla radio non faceva che amplificarne la rabbia: “Bello, bello e impossibile, con gli occhi grandi e la tua bocca da baciare…”. Una vera presa per il culo. Emma si tappò le orecchie e maledì se stessa per aver dato retta a Lucia. “Non vorrai telefonargli,…

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IL FICO D’INDIA

IL FICO D’INDIA

di Gaetano Lo Castro “Nella misura in cui vi aprite, coglierete i frutti.” (Da un messaggio di Medjugorje) Una volta c’era un fico d’India. Era una giovane cactacea spontanea nata da un semino. Si trovava nel giardino d’una casa di provincia con prospettiva sul mare e sul vulcano. Nell’abitazione ci viveva uno scrittore. Scrittore almeno nella sua intenzione. Perché scriveva un po’ di tutto, ma non riusciva a pubblicare un bel niente. Il suo scrivere non produceva frutti utili. Come…

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L’ALBERO CON I FIORI ROSA

L’ALBERO CON I FIORI ROSA

di Alessandro Giulianelli “È permesso?” Arturo spinse la vecchia porta cigolante. La casa era ridotta male, nessuno ci entrava più da anni. L’uomo guardava in giro rammaricato mentre aiutava la signora dell’agenzia immobiliare a superare la soglia. “Non ci torno da quando ho preso il mare come soldato semplice”. “È arrivato molto lontano” constatò lei mentre lui scansava le seggiole. “Forse anche troppo”. La donna lo vedeva giù di morale: “Ha belle memorie di questa casa?”. “Bellissime: ci ho vissuto…

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C’È UN ALBERO PIANTATO

C’È UN ALBERO PIANTATO

di Alice Mantegazza C’è un albero piantato nel giardino di casa mia. Alto, rigoglioso, maestoso. Questa è la prima immagine che mi viene in mente ripensando alla mia infanzia, quell’albero che mi ha sempre regalato avventure. Sdraiata sotto le sue fronde verdeggianti mi sentivo immersa in una foresta, o arrampicandomi sui suoi rami diventavo un pirata di vedetta. Quell’albero è stato a lungo il mio compagno di giochi preferito. Poi, crescendo, ho sostituito i giochi con lo studio e anche…

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TRIAGE

TRIAGE

di Daniele Crotti Nell’ospedale da campo appena fuori Mariupol, a ogni colpo di tosse del dottor Vladimir Ivanov, Anton Kovalchuk si passava sul viso la mano destra graffiata. Disteso su una branda, lo fissava per qualche istante, in uno stato d’assenza che solo i soldati sfiniti lasciano intendere. Aveva pena nel vedere il suo vecchio compagno di stanza all’università curare soldati feriti da tre giorni, senza pause e con una tosse insistente. Otto anni prima avevano vissuto nello stesso appartamento…

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TREES FOR FUTURE

TREES FOR FUTURE

di Ingrid Confalonieri Scosto la tenda della cucina, è mattina. Molti di noi sono già usciti di casa, chi al lavoro, chi a scuola, accecati da lampade a led. I miei cani raggomitolati come gatti sulla brandina del balcone. Il freddo umido della città li unisce, la coperta in pile arruffata, stanno al caldo. Sollevo gli occhi, cielo grigio oggi, unico spicchio tra i palazzi, grigi pure loro. Le previsioni meteo ci illudono sempre, l’aspettiamo da un po’. Da anni….

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L’OLIVO

L’OLIVO

di Silvia Faini C’erano giorni, lassù in collina, in cui le raffiche di libeccio erano così forti da far gemere di dolore le canne. La salvia e la lavanda, invece, assaporavano il profumo salmastro del vento che solleticava loro le foglie. Io – radici salde come funi – me ne stavo piantato in mezzo al giardino, incurante delle folate che mi scompigliavano la chioma e strappavano piccole olive verdi dai rami più esili. Guardavo zia Santa, che usciva in fretta…

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PIAN(T)O

PIAN(T)O

Il presente microracconto è un tributo a una delle coppie più controverse e mai ufficializzate dall’autrice all’interno del Fandom potteriano: lasciando correre la fantasia a briglia sciolta, Draco Malfoy suona in memoria del suo amore, Hermione Granger, perduta a causa dell’inesorabile. A causa dell’Oscuro Signore. Di Jessica Tommasi Sollevò il mento, la cinerea luce ne investì il viso quando dense ombre marcarono i lineamenti del giovane, consunto dal dispiacere. La tramontana ne sferzò gli zigomi affilati come pugnali, ululò tra…

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TRANSVAAL RESERVE, SUDAFRICA, 1981

TRANSVAAL RESERVE, SUDAFRICA, 1981

di Mita Bolzoni Morivano tutte all’ombra delle nostre foglie. Si accovacciavano senza un lamento e lasciavano che la vita le abbandonasse. Nessuno riusciva a capire perché. Noi potevamo solo custodire tra i rami il silenzio che le avvolgeva e le conduceva lontano, nel posto da cui nessuno torna. Vennero uomini vestiti di bianco, parlavano sottovoce, compievano i pazienti gesti necessari per scoprire le cause, per rimuovere i corpi che di giorno in giorno aumentavano. Anch’essi godevano della nostra ombra, nel…

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