I muscoli del Capitano, parte seconda
A chi lo elogiava pubblicamente nel grande salone col lampadario dai mille tentacoli, il capitano Gregori rispondeva con un lieve sorriso. In quelle maree di complimenti da anni si orientava con l’unica bussola che gli consentiva di non andare alla deriva: il silenzio.Il solo movimento verso l’altro (l’issare un calice) lo dedicò a quei due sposini, di classe sociale così lontana e voglia di vivere così vicina, che sul pontile, abbracciati, guardavano la terra promessa. Insomma, la luce della celebrità…
ELEMENTI DEL ROMANZO (i personaggi) pt.1
I PERSONAGGI, crearli è un divertimento Per quanto incredibile sia, c’è gente che scrive un racconto senza metterci un personaggio, o quasi, a stento lo accenna, impalpabile figura di contorno. Potrei fare tanti esempi, e ne riporto uno che conosco bene: il mio. Volevo scrivere un racconto per dimostrare che ogni giorno è diverso dall’altro. Dopo una decina di versioni ero a metà e mi contorcevo ancora su me stesso. Correvo dietro al concetto che volevo esprimere, e ci giravo…
CORPO CONTUNDENTE
CORPO CONTUNDENTE * Nello schema del giallo il punto di partenza è il crimine, l’evento misterioso che qualifica la storia. Il nostro racconto deve comprendere almeno una morte violenta o, meglio, una catena di delitti. In alternativa un caso molto drammatico, come un rapimento o una rapina. Le regole classiche suggeriscono che il crimine debba avvenire abbastanza presto, nella narrazione, per lasciare poi spazio al secondo punto della trama, l’indagine. I dettagli sono essenziali per la credibilità della storia. Per…
La prima stella
Quel sabato nella via c’era la solita marmaglia di turisti affamata di souvenir. Victor tirò su la saracinesca della bottega di antiquariato in Portobello Road. Da quando la moglie Elisabeth lo aveva lasciato, ogni azione era più pesante: aprire il negozio, portare fuori gli scaffali e riporvi la mercanzia. Aveva sempre dubbi sugli abbinamenti, “Cose da donne “ bofonchiava sotto la barba incolta. Lei non avrebbe sopportato quel look trasandato, ma ormai non c’era più e anche l’uomo ben rasato…
Nuvole, 2050
Si alzò con calma, non aveva fretta né voleva svegliare anzitempo i bambini.Spinse la coperta che chiudeva l’ingresso della tenda e alzò gli occhi al cielo: un’altra giornata di bianco lattiginoso, l’aria ferma, un silenzio opprimente.Quattordici anni appena compiuti e un unico scopo: sopravvivere.Guardò i fagotti stesi sul pavimento: quattro bambini sconosciuti che aveva trovato per strada; l’avevano implorato di portarli via dalla città abbandonata e adesso erano la sua famiglia.Venus e Alba, quasi ragazzine, che portavano in spalla i…
ELEMENTI DEL ROMANZO (l’incipit)
L’INCIPIT, chi bene inizia Nella vetrina della prima sede del Cavedio invia Cavallotti, nel centro storico di Varese, dal 2000 e per diversi anni, esponemmo racconti brevi, anzi brevissimi. Massimo 2600 battute spazi compresi. L’ipotetico lettore al quale ci rivolgevamo era un passante al quale potevamo chiedere solo pochi minuti di attenzione. Fondamentale l’incipit. Se le prime due righe non erano più che accattivanti perdevamo un cliente, che per sua natura non ha tempo da perdere. Una situazione stimolante. Da…
Nikolajevka (26 gennaio 1943)
Chi si ferma è perduto! gridano i tenenti. Chi si ferma è perduto! ripetono i sergenti.Cammino un giorno intero. Sono stanco, ho fame, ho sonno. Fiume ghiacciato. Terreno ghiacciato. Nevica, e la neve si accumula. Un passo dopo l’altro, e con la neve fresca il passo è più pesante. Ho fame. Ho sonno. Voglia di buttarmi in questa morbidezza, e dormire. Per sempre. Addio, mondo fasullo. Mi hai ingannato, e io c’ho creduto. Ho creduto all’amore. È finita, prima di…
Un mondo senza colori
La tavola è ricoperta di piatti: carni e verdure spiccano colorati sulla tovaglia bianca, i bicchieri tintinnano allegri e tutti si servono dalle zuppiere stracolme. Rido e mangio senza pensieri quando una voce improvvisa, dura, spegne il mio sogno e i colori. Sono sveglio, devo lasciare andare le ultime immagini. Rifaccio la cuccetta in fretta. Esco dalla baracca in un mondo in bianco, nero e grigio. Fa freddo. Non è ancora l’alba e il cielo è senza stelle. Mi metto…