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Tag: scrittura

POIROT INDAGA

POIROT INDAGA

POIROT INDAGA * La colonna portante del nostro racconto di suspense è il protagonista: è necessaria una sua costruzione accurata, perché è il personaggio con il quale il lettore si identifica e si confronta. Nella maggior parte dei casi, ma non in tutti, coincide con il detective, colui che pratica la detection, l’indagine, che sia un professionista o un dilettante capitato per caso o per sua volontà nel cuore degli avvenimenti. La rassegna dei grandi detective della storia del genere,…

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Ridammi il sole

Ridammi il sole

Il parcheggio dell‘ipermercato di Gallarate è pieno. Antonio aspetta che si liberi un posto, non ha fretta. La mattina si era svegliato presto, poco abituato a dormire solo. Seduto sul letto di lenzuola fradicie, aveva preso la pistola d’ordinanza dal comodino e spinto la canna in gola fino a farsi lacrimare gli occhi. Ripeteva quel gesto da giorni, senza decidersi. Sua moglie Anna lo aveva lasciato.Antonio era una guardia giurata, lei commessa in un centro commerciale. Sì, a volte era…

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Rosso come amore

Rosso come amore

A Fabio e Serena L’infermiera si fermò e si appoggiò al bordo del palco, “Ora pensate a quel giorno e dite di che colore lo immaginate”. Sorrise e fece un cenno col mento alla prima di noi seduta davanti. Eravamo una ventina, accomodate in qualche maniera sulle poltrone di platea. Ci zittimmo e, forse senza accorgersi, ognuna di noi aveva appoggiato la mano sul pancione. Qualcuna lo accarezzava. “Verde. Come la speranza che tutto vada bene”. “Giallo. Come il sole…

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Nostalgia per la morte di un replicante

Nostalgia per la morte di un replicante

Maurizius, il replicante, io l’avevo conosciuto una sera al Cavedio, il più fantastico ritrovo di tutte le galassie, lì la gente arrivava da ogni parte e c’era ancora un’umanità che valeva la pena di incontrare, operai, mercenari, professori, agenti di borsa, replicanti, un filo sottile univa quelle vite, e di vite di quel genere ne rimanevano poche, i tempi erano degenerati, e la Belles Corporation aveva lavorato sui cervelli e li controllava con la Legge delle Libertà, i replicanti della…

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Risveglio

Risveglio

La sveglia suona alle 6:30. Non sono più abituata a quel suono. È un martello per i timpani dopo le lunghe vacanze forzate, come chiama mia madre il lockdown. Ho ancora la radiosveglia di quando abitavo con i miei, di marca ignota, un cubo nero con un piccolo adesivo a forma di cuore datato tempi della scuola. Allungo il braccio, cerco il tasto e disattivo la suoneria. Il dito sfiora un angolo sbeccato. Sensazione di ruvido. Mi alzo, spalanco le…

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La donna cannone

La donna cannone

La mamma era incinta e aspettava due bambine, ma non nacquero due bambine, nacque Esmeralda, ed Esmeralda però valeva per due, e la mamma allora disfece quelle due tutine, e quelle due cuffiette e quelle due di tutto che aveva già confezionato, ed erano giusto giusto le misure per Esmeralda, e fin dai primi vagiti si capì che non era una bimba come le altre, e se ne stava tranquilla e mangiava ogni quattro ore, e faceva degli sbadigli da…

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Il sole nella montagna

Il sole nella montagna

Le ultime ore della notte schiarivano il cielo quando i due uomini arrivarono ai piedi della collina e nell’ombra delle grandi sculture. Imhotep, il più valente architetto e astronomo del paese e il gran sacerdote Vennofer, curatore del patrimonio reale si fermarono a guardare l’opera dedicata alla gloria di Ramses II, protettore dell’Egitto, eletto di Ra. Non era ancora terminata ma quel giorno verificavano la riuscita di una magia che avrebbe suscitato la meraviglia del Faraone. Secondo i calcoli dell’architetto…

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L’uomo proiettile e le stelle

L’uomo proiettile e le stelle

Il Principe di Persia uscì dalla mia testa. A cavallo di un puledro, diretto verso il sole. Poi chiusero il sipario al teatro delle ombre. Mi pagarono per il ruolo da cupola e me andai.Incrociai per strada il Gran Guignol, mancava poco alla mezzanotte, dovevo affrettarmi!Era il 31 dicembre 1899, ero a Parigi. Ero l’uomo proiettile! Sparato verso gli astri, tra i fuochi dalla Cina, sarei stato l’ariete che buca il grande chapiteau del secolo! Indossavo un vestito aderente rosso…

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Capodanno in montagna

Capodanno in montagna

La salita alla baita non finiva mai. Le ruote della Panda 4×4, un modello di dieci anni fa noleggiata in aeroporto, tradivano una scarsa aderenza al terreno coperto da un sottile strato di ghiaccio. Lisa guardò il cellulare: poco campo. Anche il navigatore le era di scarso aiuto: non riconosceva il percorso, ma la voce, che la invitava a svoltare indietro appena possibile, le teneva compagnia. ”Speriamo di non rimanere a piedi in questo deserto bianco”. Pulì con la mano…

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