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Tag: scrittura

Mediterraneo

Mediterraneo

Visto dal ponte, questo braccio del Mediterraneo ha l’aria di un animale che sornione respira, senza fretta. Sicuro che prima o poi digerirà tutto quello che arriverà a contatto con le sue acque. Il vento di dicembre fa montare le onde, inizia una nuova giornata a bordo della Aquarius. Guardo la superficie del mare, e cerco di immaginare il tappeto di persone che giace sul fondale. Naufraghi. Uno li può chiamare migranti, ma non sono solo questo. Tutti hanno diritto…

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Il controllo

Il controllo

IL CONTROLLO, per dare vita alla fantasia Scriviamo una paginetta, oppure un romanzo di mille pagine, ma le parole non ci debbono sfuggire, non possiamo buttarle sulla pagina bianca senza criterio. La pagina bianca è sacra. È la partenza, e l’arrivo. Il rispetto, di ciò che è superiore a noi, e la comprensione delle parole, che è la guida e lo scopo dello scrivere, debbono essere un costante riferimento nella nostra mente. Scriviamo quello che vogliamo, ma tutto deve essere…

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Luna rosa

Luna rosa

Ai funerali della signora Agata c’era una gran folla, era molto amata. La nipote, Rosa, non riusciva a darsi pace, l’aveva trovata lei, era caduta dal balcone. Forse, si era sporta troppo per ammirare la sua adorata luna rosa. Il plenilunio che preannuncia la primavera era la passione della nonna, infatti il suo nome, quello della nipote, derivava proprio da quella luna.Ogni anno al suo arrivo, la nonna si posizionava sul balcone con la sedia a dondolo per ammirarla e…

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Una stella solo per lui

Una stella solo per lui

Yorgos aveva un segreto. Un amore, nascosto nella capanna degli attrezzi ai bordi del campo. La sua fanciulla di marmo. Senza braccia e divisa in due, tagliata poco sotto il busto candido. L’aveva riconosciuta appena pulita dalla terra che la ricopriva, la ricordava dai pochi anni di scuola: Afrodite, la dea dell’amore.In una mattina di aprile piena di sole era salito dal sentiero in mezzo agli ulivi fino al suo piccolo podere sui terrazzamenti. Da lassù si vedeva il mare…

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Addio sogni di gloria

Addio sogni di gloria

Per Gino Atelli la scuola distava da casa sua novemilacinquecentoquarantadue passi. Io non sono mai riuscito a contarli, so soltanto che impiegavo un’ora abbondante per arrivarci. All’interno della cartella i quaderni, il sussidiario, una mela e nelle fredde giornate mia madre aggiungeva una pagnotta imbevuta con un po’ di olio. Per il ritorno, diceva.Ricordo la strada fangosa, i salti per evitare i cumuli di escrementi delle vacche dei Gavino, le tracce profonde delle gigantesche ruote dei trattori. E intorno campi…

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Il corridore che fugge

Il corridore che fugge

Il nostro corridore non dorme, si veste prima dell’alba, e appena suona, va. Non gli importa cosa rimarrà immobile accanto a sé, che siano montagne o grattacieli, lui corre e con lui corre il suo pensiero, per quanto vada forte e per quanto scappi lontano, sa che la sua fuga lo condurrà sempre al suo punto di partenza: sé stesso.Ieri, a metà della salita, gli è passato accanto il Corridore che arriva, così l’ha battezzato, non sapendo il suo nome….

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Già allora di Abramo Vane

Già allora di Abramo Vane

Già allora percepivo il vuoto delle vite e amavo la scontrosità di certe persone. Già allora alla linea del denaro preferivo la curva dei campi. E già alllora quando mi dicevano nero lo vedevo bianco. Solo che non c’era accomodamento e tagliando tagliavo di netto. è strano come un bambino veda chiara la luce e crescendo la ricerca e ricercandola la perde. Rock’n’roll rumble instrumental Link WRAY di Abramo Vane IL CAVEDIO associazione culturale e sportiva dilettantistica APS ———————————————– segreteria1997@ilcavedio.org

Il metodo

Il metodo

IL METODO, è un suggerimento Ricerca di stile, struttura e contenuto si intrecciano e procedono insieme. Non ci sono capitoli a sé stanti. Oggi vediamo lo stile, domani la struttura, e poi la grammatica e così via. Studiamo il tale scrittore, e poi i generi e il trasformarsi della lingua. No. Tutto procede di pari passo. Si parte dalla pagina bianca e si sperimenta. Non ci sono prima la teoria e lo studio e poi la pratica e la scrittura….

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Stelle cadute

Stelle cadute

…luci, un filo di led appuntati su un telo nero. Se le guardi accese dall’altro lato del telo, vedi un cielo illuminato di stelle… il consiglio del nostro regista per la scenografia. La riunione della mia compagnia teatrale era convocata per il venerdì sera che precedeva la prova generale dello spettacolo. Mancavano gli ultimi dettagli: gli accessori, i giochi di luci.Speravamo in un incontro breve per poi andare a ballare. La scena madre dell’opera era ambientata nel bosco. Sotto le…

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