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Tag: scrittura

MORTO CHE PARLA

MORTO CHE PARLA

MORTO CHE PARLA * Ora costruiamo una trama. Diamo forma e corpo all’idea che abbiamo. La trama classica è un processo di trasformazione di un protagonista che agisce in una continuità temporale. Nel caso del giallo il percorso è: delitto/indagine/soluzione del caso. Ma è solo una delle tante possibilità: a volte il colpevole è già noto al lettore e nella storia si ricostruiscono le prove, oppure il senso drammatico si sposta sul perché del crimine. O ancora in alcune “minitrame”…

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La Luna curiosa

La Luna curiosa

La rivista di giardinaggio a cui è abbonata mia moglie arriva ogni primo mercoledì del mese, puntuale come l’orticaria quando mangi fragole selvatiche prima di lavarle a dovere. Un bollettino postale da 40 euro per 12 numeri, tutti verdi. Sulla terza di copertina pubblica una poesia scritta dagli stessi lettori.Di solito non la guardo neanche, ma ieri era sul tavolino in soggiorno, accanto alla poltrona dove mi ero seduto in attesa che la mia dolce consorte terminasse i preparativi per…

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Red

Red

L’atmosfera del locale è carica di musica e fumo; un’impalpabile nebbiolina aleggia nell’aria in barba ai divieti appesi alle pareti.Pochi clienti questa sera, d’altra parte è mercoledì: giusto un paio di tavoli in disparte e qualche habitué a darsi il cambio al bar.Benvenuti al Sassofono Blu, da oltre quarant’anni approdo sicuro per nottambuli convinti e occasionali frequentatori delle ore piccole.Da sempre uguale a sé stesso, sopravvissuto al passare del tempo.Dal palco le struggenti note di Woman di Neneh Cherry graffiano…

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1958

1958

Sua mamma amava il blu. Erano blu i cappottini e gli abitini di velluto con colletti di pizzo bianchi che indossava le domeniche d’inverno per andare a Messa, la cartella di scuola e gli occhi della bambola regalata ad ogni compleanno: tutto era blu. Loretta era stata una bambina abituata alle buone maniere, ubbidiente e cortese, di indole docile, mai con le mani sporche o le ginocchia sbucciate; come conveniva alla figlia maggiore del maestro del paese. Aveva anche una…

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La tecnica

La tecnica

LA TECNICA, meglio pensare al metodo Gli iscritti al corso di scrittura chiedono sempre la tecnica. È lo scopo per il quale si sono iscritti. Con la tecnica si pensa di risolvere tutto. Se uno vuole fare il venditore gli insegnano le tecniche della vendita, ma poi sono pochi quelli che riescono, perché il lavoro è difficile e occorrono qualità particolari. E così se uno vuole scrivere un romanzo si iscrive a un corso per imparare la tecnica. Quando una…

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Da Silvano, ai tempi del coronavirus

Da Silvano, ai tempi del coronavirus

Vi confesso subito una cosa. Dell’Uomo Qualunque inventato da Guglielmo Giannini, mi sembra nel primo dopoguerra, non sono mai andato al di là dello slogan. UOMO QUALUNQUE, quale io sono sempre stato. Non dico altro, ma siccome so che avete il vizio di inquadrare le persone, vi dico anche che dalla terza media sono stato buttato fuori a calci nel sedere, e sono ancora riconoscente a quel professore d’italiano che diede la spinta maggiore, lui che sosteneva che a scuola…

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Giovedì nero

Giovedì nero

Il giorno in cui scattò la fotografia Tamara indossava un elegante cappotto con inserti di volpe argentata sul collo e sui polsini.Era una grigia giornata invernale; l’umidità copriva il giardino e rendeva pesante l’aria. Aveva esitato prima di varcare l’alta cancellata di ferro brunito dalle punte lanceolate.Non sorrideva: l’espressione tirata e sul viso un velo di malinconia. Alle spalle una villa liberty e un viale costeggiato da cespugli spogli.La villa dei nonni, il luogo dei suoi giochi estivi di bimba,…

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LE 5 W

LE 5 W

Un podcast a cura di Jacopo Bravo IL CAVEDIO associazione culturale e sportiva dilettantistica APS ———————————————– segreteria1997@ilcavedio.org

À Nous la Liberté

À Nous la Liberté

Caro papà, voglio vivere, o morire, combattendo… come tuo nonno in Africa a El Alamein al grido di Folgore, come i partigiani fucilati dai nazisti, come i rivoluzionari di Zapata per un tozzo di giustizia, come i contadini russi lanciati senza fucile contro il nemico a Stalingrado, come gli spartani alle Termopili, come Giulio Cesare tradito, come tutti gli uomini che avevano casacche diverse, ideali diversi, patrie diverse, come tutti gli uomini che mi hanno preceduto nella storia dell’umanità, voglio…

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Il violino dimenticato

Il violino dimenticato

“Mancano le lamine di abete rosso”, la matita di Luigi si blocca a metà della conferma d’ordine. Il ragazzo delle consegne sospira “la tempesta Vaia ha spazzato via decine di ettari di bosco in Val di Fiemme. Ci vorranno settimane perché la legna arrivi”. Ma Luigi non lo ascolta più.Izumi era entrata nella bottega il giorno prima. In città Luigi era noto per l’estrema cura dedicata a ogni strumento, paragonabile solo al suo carattere schivo. Era un uomo dal piglio…

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