Sfogliato da
Tag: scrittura

La torta di mirtilli

La torta di mirtilli

Se metto a fuoco il bosco di aceri più a sud, il ferro sbiadisce, indistinto, poi scompare.Mi chiamo Jack London. Già, come lo scrittore. Vivevo a Maville in Ohio, ho trascorso lì gran parte della mia esistenza. Possedevo una casa, un cane, a cui ho avuto il buon senso di affibbiargli il nome di Prince, e una moglie, Vera. Abbiamo condiviso quasi trent’anni insieme, c’erano giorni buoni e, come è giusto che sia, giorni meno buoni. Questi ultimi li ricordo…

Leggi tutto Leggi tutto

L’uomo solitario lungo il viale

L’uomo solitario lungo il viale

Robert D si voltò. Nessuno lo osservava. La stanza del museo era vuota e nell’incavo del muro una scalinata portava al piano inferiore. Ritornò a fissare quella fotografia appesa al muro: un uomo di spalle percorreva un viale in un parco.Cosa lo attraeva di quello scatto? Quali particolari lo rendevano così famigliare? La camminata nella solitudine? La bellezza del parco? E se al posto degli alberi slanciati ci fossero state delle case colorate?La testa china verso il basso era indizio,…

Leggi tutto Leggi tutto

Cuori solitari

Cuori solitari

A scuola lo chiamavamo Iena ridens. Se ne stava all’ultimo banco, capelli attorcigliati, denti verdi, orecchie e unghie sporche. Puzzava già di par suo e in più faceva partire loffie incredibili, per le quali veniva anche chiamato il loffione, e di soprannomi ne aveva un’infinità, da sorcio in avanti, e ve li lascio immaginare… Aveva un cognome che proprio non ricordo, finiva per u, ma per noi era solo Iena ridens e dicevamo… che cazzo ha da ridere sempre. Il…

Leggi tutto Leggi tutto

La paura (minuti di terrore)

La paura (minuti di terrore)

Lisa è una bambina curiosa, sempre intenta a fare qualcosa. Quel giorno si stava annoiando, era irrequieta. Decisi di portarla al parco per distrarla.Abitavamo a metà collina e in basso, oltre la piazza, c’era il parco. Scendevamo chiacchierando, poi Lisa si divincolò e prese a correre. Era felice, non c’era in giro nessuno, non c’erano pericoli.All’improvviso tutto cambiò: giù nella piazza un’auto l’attraversò veloce sgommando inseguita da due auto dei carabinieri.Dissi a Lisa: “fermati”. Ma lei si girò e impertinente,…

Leggi tutto Leggi tutto

La ricerca di Osvaldo Urso

La ricerca di Osvaldo Urso

Cerchiamo il modo, e non abbiamo tempo, abbandonandoci nell’auto-commiserazione, per dare un nuovo volto alla nostra vita priva di soddisfazione. Cerchiamo il mezzo, ma non abbiamo idea scostando le tende per vedere nel futuro per trovare una nuova via nel nostro cammino insicuro. Cerchiamo il fine e non abbiamo scelta spegnendo le candeline ad una ad una per ritrovare il sorriso di una volta dopo la tristezza che chiamiamo sfortuna. Cerchiamo il senso ma non abbiamo voglia masticando amaro a…

Leggi tutto Leggi tutto

Lo stile

Lo stile

Lo stile è ciò che definisce uno scrittore e gli permette di esprimere nel modo più efficace un’idea, e di comunicare. Uno stile debole comunica incertezza e superficialità. Pensavamo di avere una grande storia da raccontare e ci è mancato il modo. Quante buone e meravigliose idee non sono state espresse a dovere, o sono rimaste nelle intenzioni. Abbiamo appreso la riscrittura e con essa intrapreso la ricerca di uno stile personale, abbiamo sperimentato e conosciuto il distacco, per quello…

Leggi tutto Leggi tutto

I giorni della bislunga

I giorni della bislunga

I giorni di un’agenda sembrano tutti uguali. Hanno un incedere lento e inesorabile. Nascono, vivono e passano. Un disegnatore e un narratore sono affascinati dalla circolarità che creano e vorrebbero raccontarne la storia, ma quando si avvicinano si accorgono che messi uno dopo l’altro i giorni non formano cerchi perfetti. Sono imprevedibili, diversi, in realtà non ce n’è uno uguale. A ben guardare, sono un po’ bislunghi. E ora tutto è più chiaro. Così è la vita e così è…

Leggi tutto Leggi tutto

L’uomo che raccontava storie d’amore

L’uomo che raccontava storie d’amore

All’uomo che raccontava storie d’amore veniva facile trovarle, per lui era come andare in un laghetto e gettare la canna con l’amo, e quando gli chiedevano da dove prendeva tutta quella fantasia diceva che bastava guardare, non c’era niente di speciale, e il segreto semmai era quello di cogliere l’attimo, e quando una storia passava lì accanto annotarla su un foglio di carta, perché le storie d’amore, diceva l’uomo che le scriveva, sono come i sogni, svaniscono… e poi si…

Leggi tutto Leggi tutto

RIME

RIME

Un podcast a cura di Jacopo Bravo IL CAVEDIO associazione culturale e sportiva dilettantistica APS ———————————————– segreteria1997@ilcavedio.org

Sole pigro

Sole pigro

È l’alba, Lilly, una femmina di cuculo dal dorso cenerino, si sveglia con le piume intirizzite dal freddo. Attende che il sole la accarezzi con i suoi raggi dorati e socchiude gli occhietti pregustando il suo tepore. Niente. Alza lo sguardo al cielo: cumuli di nembi si spostano minacciosi da nord-ovest e si ammucchiano sopra di lei. Si sgranchisce le ali e le frulla per riscaldarsi.Poi si dà la spinta con le zampette e spicca il volo dal ramo dell’ontano…

Leggi tutto Leggi tutto