Sfogliato da
Tag: scrittura

Viola

Viola

Guarda me. Gli occhi mi sfiorano, viola, con una luce intensa, misteriosa. Il colore dei fiori di lavanda. La sconosciuta è così vicina da sentirne il profumo. Ricorda i prati e le corse nel vento. Posso vedere il gesto nervoso con cui si aggiusta i capelli. Biondi. Però è lontana, perché non posso andare accanto a lei. A ogni mio tentativo si confonde di nuovo tra la folla. Una macchia bionda e viola tra questa gente chiassosa. La folla dell’Ippodromo,…

Leggi tutto Leggi tutto

IL SIGNORE DELLE DRUPE

IL SIGNORE DELLE DRUPE

di Alda M.C. Torri Boschina di Crenna, autunno 1996 Mi trovo in tinello nella casa dei nonni di Sabrina. Ho un piano decorato di foto, tre cassetti e due sportelli. Tazze da tè, pacchetti di biscotti, bicchieri di ogni tipo e una grappa al miele all’interno delle ante. In un cassetto ci sono i centrini lavorati a uncinetto dalla nonna, bottoni e delle lettere. Nell’ altro si mescolano i coltellini da intaglio, le sigarette e altre cianfrusaglie del nonno. Nel…

Leggi tutto Leggi tutto

IL RESPIRO DELLA VITA

IL RESPIRO DELLA VITA

di Sabrina Colombo Da qualche anno mi racconti di te, di quanto tu sia infelice e delusa. Hai condiviso le tue emozioni in una primitiva rabbia ma poi sei sempre tornata la donna piena di attenzioni che un tempo mi teneva tra le mani e che, con un piccolo gesto d’amore, mi ha fatto fiorire. Mi hai curato e potato con immenso rispetto. Sapevi sempre quale era la cosa giusta da fare fino a trasformarmi, con una fitta chioma, in…

Leggi tutto Leggi tutto

LO SPECCHIO

LO SPECCHIO

Di Anna Di Narda La maniglia girò lentamente senza fare rumore, la porta d’ingresso si schiuse lasciando fuori la notte giovane e argentata. Mi infilai nell’ ingresso odoroso di fumo come un fantasma, una creatura angosciata che voleva nascondersi. Puzzavo di vomito e vergogna. Non so se quest’ultima abbia veramente un odore, non lo saprò mai, ma io me la sentivo addosso: qualcosa di dolciastro e acre al tempo stesso! Ti vidi riflessa nello specchio vicino alla porta del bagno….

Leggi tutto Leggi tutto

SI VIVE E SI MUORE

SI VIVE E SI MUORE

SI VIVE E SI MUORE, tutto il resto è letteratura La penso proprio così. Quel tale che nacque in un quartiere malfamato della periferia romana, e che poi studiò in seminario, e infine fu uno dei primi produttori di film porno è un romanzo che ho in mente di scrivere. È una storia che già esiste, come quella citata sopra della ragazza dai capelli verdi, con un piercing al naso, bellissima, e con le ferite sul corpo di una guerra…

Leggi tutto Leggi tutto

A me gli occhi!

A me gli occhi!

di Laura Fornaroli Con la Pandemia, le mascherine chirurgiche sono diventate obbligatorie. Con il volto parzialmente nascosto, la cinetica facciale non ha avuto modo di manifestarsi appieno. La socialità è divenuta problematica e la perdita di una parte dell’informazione ha avuto pesanti ricadute sull’interazione umana. Le barriere comunicative imposte dalle mascherine hanno portato il mondo a riflettere su metodi alternativi di espressione, come la valorizzazione di forme di comunicazione non verbale, e per ciascuno di noi è stato inevitabile diventare…

Leggi tutto Leggi tutto

Il cavallino rampante

Il cavallino rampante

I caccia si rincorrono e si sfuggono tra virate e cabrate. Mitraglia puntata, giro della morte e via. Alle spalle una scia di fumo. Abbattuto! Non sempre il nemico muore. Forati a più riprese i serbatoi, il nostro Cavallino rampante costringe un pilota rivale a scendere. Anche il vincitore atterra e gli si pone accanto. È un segno di rispetto. Si sincera che sia illeso e gli stringe la mano. Coglie l’espressione avvilita e gli fa coraggio. È un giovane…

Leggi tutto Leggi tutto

NESSUNO

NESSUNO

Di Alberto Oggero Fianchi larghi, carnagione chiara e sguardo sensuale. Gli parve una bella donna, d’altri tempi, fiera della sua corona e del suo scettro, ma incurante del tributo di sangue di milioni.      Rivolse lo sguardo verso l’enorme cono di pacchi argentati. Impilati uno sopra all’altro con su il logo di un noto stilista, al centro dell’ottagono piuttosto che un albero di Natale, erano un monumento alla decadenza occidentale. Guardò nuovamente la rappresentazione dell’Europa che adornava la lunetta e gli…

Leggi tutto Leggi tutto

Italia Germania 4-3

Italia Germania 4-3

Era l’anno della maturità classica, e anche quello dei mondiali di calcio, e fu pure l’anno in cui nella nostra palazzina era venuta ad abitare, al quarto piano, una coppia di sposini, lui era un tipo burbero, non parlava mai e si interessava solo di calcio, lei… lei non posso descriverla, aveva una trentina d’anni ed era speciale, non era come le mie compagne di classe o come la mia ragazza che mi dava i bacini della buona notte sotto…

Leggi tutto Leggi tutto